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Fermiamoci, ad esempio, su Amazon, “che tutti conoscete”: se volete longare/shortare 100 amzn, in un paio di secondi potete farlo, il sistema “vi prende” 2 pezzi, “pagandoli voi vostri soldi”, gli altri 98 “ve li presta, GRATIS fino alla chiusura della seduta di oggi”. . Se “entro sera” chiudete tutti i 100 pezzi “a qualunque condizione, vincente o perdente”, il “prestito” risulterà gratuito, e qualunque sia il gain/loss dell’operazione da 100 amzn “sarà tutto vostro” (e conteggiato in automatico sul vostro contro corrente). . Ammettiamo che questa sera alla chiusura di Wall Street delle ore 22 “stiate (virtualmente) perdendo 30$”, e decidete di “tentare la fortuna” nella seduta di domani con tutto il pacchetto da 100 pezzi Amzn: il sistema passa in automatico da “leva 1:50 per l’intraday” a “leva 1:10 per l’overnight” (vedere seconda colonna Amzn), ma la vostra operazione rimane inalterata sul mercato, in attesa della seduta del giorno dopo. . Il costo di tutto questo è “il prestito”, attualmente poco sopra il 3% su base annua, ossia circa lo 0,001% per ciascun giorno di durata del prestito. . Sembra complicato, ma alla terza o quarta operazione vi accorgerete che conviene “lasciar fare al sistema, e controllarlo ogni tanto”. . Qual’è il vantaggio di questa “fatica ma automatica)”? . Il 100% di voi ha “indovinato” la propria “operazione a caso”, nel senso che, al massimo dopo qualche giorno di borsa, “poteva chiuderla in micro-gain (nonostante non ci credesse nemmeno lui)”: se l’oggetto dell’operazione fosse stata Amzn, “a fine gioco” avreste mediamente decuplicato l’investimento iniziale grazie alle molte leve “overnight” e alle rare “intraday”, il tutto, mediamente, “resistendo poco più di una settimana sul mercato”. . Ma voi preferite realizzare un 3% in un anno………..
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